Meccanismi compensativi sulla sanzione penale derivanti da giurisprudenza Cedu – Omicidio preterintenzionale e reati fiscali

In questa due recentissime pronunce della Terza e Quinta Sezione Penale della Suprema Corte sono stati elaborati meccanismi compensativi sulla sanzione penale in caso di parziale ne bis in idem.

Nel caso di imputato per omicidio preterintenzionale già condannato in via definitiva per lesioni personali, escluso il ne bis in idem attesa la diversità dell’evento morte (non presente nelle lesioni), la Suprema Corte ha valutato come necessario l’assorbimento della condanna per lesioni (due anni di reclusione) in quella per omicidio preterintenzionale (principio di detrazione).

In caso di evasione fiscale la Terza Sezione Penale a fronte della condanna penale preceduta da una sanzione amministrativa irrogata superiore a Euro 500.000,00 (sanzione sostanzialmente penale secondo i criteri Engel elaborati dalla Cedu) ha annullato con rinvio la sentenza in ordine alla sola determinazione della pena, proponendo quale criterio compensativo quello della conversione in pena pecuniaria osservando che la sanzione amministrativa secondo il criterio di ragguaglio di Euro 250/giorno di detenzione rappresentava una pena di circa 8 anni di reclusione (a condizione però che la sanzione ammnistrativa fosse stata pagata dallo stesso imputato).

Filippo Poggi