La motivazione della Cassazione sulle ventennale indagine nei confronti di Costante Alessandri (sentenza di primo grado emessa 19 anni dopo i fatti) condannato per omicidio della moglie senza che il cadavere di lei sia mai stato ritrovato.
Molto discutibile la questione della “confessione stragiudiziale” che già molti anni fa fu ritenuta inattendibile dal Tribunale del Riesame e che la Corte di Appello reputa una prova non essenziale “non tanto e non solo” valorizzando il restante complesso indiziario (affermazione che non mi persuade).
Una vicenda che mi ha sempre persuaso poco per la estrema debolezza della prova indiziaria (nonché per le forzature del processo mediatico ad opera di una nota trasmissione televisiva che non brilla per obiettività), opinione che non mi sembra di dover mutare leggendo queste motivazioni (le motivazioni sul mancato ritrovamento del corpo sono quanto mai vaghe).
Sia chiaro che si tratta di semplici impressioni personali non avendo mai avuto parte nella vicenda né avuto a disposizione gli atti di causa.
Filippo Poggi