Iscrizione nel registro notizie di reato e vigilanza del Procuratore della Repubblica

In allegato la Circolare del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma in tema di corretta procedura di iscrizione della notizia di reato.

La Circolare in questione che da alcuni è stata salutata positivamente ed è stata resa necessaria anche dalla modifica ordinamentale che rende il Procuratore della Repubblica responsabile “dell’osservanza delle disposizioni relative all’iscrizioni delle notizie di reato”, con conseguente quindi possibile responsabilità disciplinare e valutazione in sede di riconferma dell’incarico direttivo.

Nella Circolare vengono puntualmente riportati gli arresti della giurisprudenza della Cassazione specie a sezioni unite, e sembra esaltarsi il potere-dovere del PM di valutare specifici elementi indizianti prima di procedere ad inscrizione che deve reputarsi tutt’altro che automatica e dovuta per il solo fatto che all’Ufficio di Procura pervenga una denuncia anche della p.g. o un querela del privato (questo, si afferma, anche in una ottica garantista e di tutela della reputazione comunque lesa anche dalla iscrizione).

Tuttavia non tutto appare convincente e garantista nelle disposizioni del Procuratore di Roma, ottimo esempio la colpa medica e la non necessità di iscrivere i sanitari che non siano già raggiunti da specifici elementi indizianti, i quali però perdono per sempre (scusate se è poco) la possibilità di intervenire anche con in consulenti all’accertamento tecnico irripetibile.

Per non dire della durata delle indagini preliminari che potrebbe subire indebiti prolungamenti, mentre non sembra approfondita la parte della normativa che impone al PM di aggiornare sempre il registro della notizie di reato quando muti la qualificazione giuridica del fatto o questo risulti diversamente circostanziato (nella prassi questi adempimenti sembrano rinviati alla emissione dell’avviso 415-bis con contestuale ordine alla segreteria di aggiornare le iscrizioni).

Insomma non è tutto oro quello che luccica e almeno a mio parere non se ne esce finché il Legislatore non rimetterà al giudice la possibilità di sindacare le iscrizioni nel registro delle notizie di reato, vista la chiusura sul punto della Sezioni Unite.

Cari saluti a tutti a auguri di Buon Natale.

Filippo Poggi