Esegesi dell’art. 64, comma 3 c.p.p. – Statistica sull’esito dei ricorsi per cassazione nella materia penale

In questa interessante sentenza della Prima Sezione Penale si passano in rassegna le conseguenze dei mancati avvisi (variamente combinati) ex art. 64, comma 3 c.p.p. (in questo caso il ricorso della difesa è stato rigettato).

Va detto, su altro versante, che da una osservazione senza alcuna pretesa di scientificità ma comunque abbastanza accurata, risulta che per l’anno 2015 sono stati presentati 78 ricorsi avverso provvedimenti del Tribunale di Forlì (Ufficio GIP compreso) o comunque decisi in primo grado dal tribunale forlivese: ebbene di questi 43 sono stati mandati alla Settima Sezione Penale con l’inevitabile conclusione della dichiarazione di inammissibilità. Una percentuale del 55% che però deve essere oggetto di interpretazioni non superficiali in quanto spesso (consapevolmente) viene proposto un ricorso inammissibile per finalità che possono giovare, e anche molto, all’assistito.

Tuttavia il sempre maggiore tecnicismo del ricorso penale per cassazione e la chiusura estrema della Corte a dichiarare la prescrizione intervenuta dopo il giudizio di appello (cfr. la pronuncia appena emessa a Sezioni Unite 27.05.2016 n. 39909 in tema di prescrizione in relazione ai diversi capi della sentenza) inducono ad auspicare una sempre maggiore formazione di noi avvocati, visto che il giudizio di cassazione sembra diventare quasi una branca specialistica del diritto penale.

Filippo Poggi

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