Dialogo vero sulla separazione della carriere e dintorni

In allegato due articoli di magistrati di altissimo spessore professionale e intellettuale (Bricchetti e Borgna) con cui è davvero possibile dialogare con molto profitto. La considerazioni del Dott. Borgna su una riforma che veda il giurista nel corso della vita professionale passare da funzioni di avvocato a quello di magistrato con appositi sistemi e selezioni (a partire dalla Suprema Corte di Cassazione per espressa previsione costituzionale del tutto inattuata fino a pochissimi anni fa) mi pare una soluzione che a mio giudizio merita la massima attenzione. Le statistiche ci dicono di fatto le carriere sono ormai separate, i passaggi da funzioni requirenti a giudicanti e viceversa sono ormai molto poche (80 nel triennio).

Sarebbe tempo di ritrovare l’armonia e la comunità di intenti tra giuristi degli anni ‘60 e ‘70 che Terrorismo e lotta alla Mafia che le loro leggi speciali hanno reso molto più difficili fino a farli decisamente precipitare a livelli molto bassi (ci sono a mio giudizio anche altre ragioni).

Buone vacanze a Tutti.

Filippo Poggi